martedì 16 dicembre 2014

Singletudine

Non riesco più a ricordare la voce e il profumo della mia ex fidanzata e nemmeno vorrò sforzarmi: li ho dimenticati inconsciamente e meglio così. Ho cominciato a cercare film più impegnativi di “Scrivimi una canzone” e magari qualcosa d’azione tipo “The gamer” o un bello trash all’italiana che non guasta mai. Riesco ad essere sinceramente felice della mia realizzazione ed offeso dalle bugie che mi racconto. Vedere un paio di gambe e di mani non mi provoca un tracollo ormonale tant’è che non mi innamoro così spesso come prima, avendo smesso di cercare l’anima gemella a tutti i costi. Se prima credevo che fosse primavera anche se piovesse, oggi so che la primavera è quando tiro fuori dall’armadio polo e camice leggere. Lavorare per tenere impegnata la mente ed il cuore non mi basta più, perché non mi sento mai appagato dalla vita che mi ritrovo se ottengo a breve termine quel qualcosa che mi manca. E allora ho capito che la frenesia è nelle mani più che nella mente: i viaggi puoi compierli davvero senza sognare. Ben vengano gli hobby e conoscerne di nuovi. Ho cominciato a cenare da solo e la mia sveglia è alle sette del mattino per far footing. Meglio il brunch alle 12.00 in piedi che la cena a lume di candela alle 21.00. Ho imparato a suonare uno strumento musicale o almeno ci provo e poco importa se stono, la serenata è per il sottoscritto. Aver raggiunto un certo equilibrio e quello che ad oggi mi preoccupa di più è il rischio di perderlo cadendo nella depressione più cupa dell’obbligo del messaggino ad ogni ora del giorno. Cercare ad oggi qualcuna prima di raggiungere lo “stato di grazia” potrebbe portare a conseguenze anche serie: come al solito mi sembrerà di trovare la donna della mia vita e come al solito non sarà così e la delusione prenderà corpo portandosi avanti la mia stessa ombra. Ho alzato il sedere e mi sono messo d’impegno per me stesso. Per ora ben venga la singletudine, che si badi bene non è nè disperazione nè essere tanto racchio da non trovare alcuna donzella che mi fili ma un’attitudine a ben intendere cosa sia giusto per se stessi e come averlo nelle giuste proporzioni.

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